Quando Tobi Lütke, CEO di Shopify, ha pubblicato il suo memorandum sull’intelligenza artificiale, qualcosa è cambiato.
Non si tratta solo di un documento interno: è il primo vero manifesto operativo dell’era AI-First.
Non una raccolta di consigli astratti, ma una mappa concreta di come ogni azienda, nei prossimi 12-24 mesi, dovrà trasformare il proprio modello organizzativo se vorrà restare rilevante.
Perché oggi la domanda non è più come integrare l’AI nei processi, ma come costruire l’intera organizzazione a partire dall’AI.
In questo episodio di Scenari, Alberto Mattiello esplora i cinque principi chiave delineati da Shopify, analizzandone la portata e il significato strategico:
• L’intelligenza artificiale come aspettativa di competenza per ogni dipendente, non più solo per l’IT.
• L’AI come infrastruttura primaria nella fase di prototipazione (Get Things Done).
• L’inserimento dell’uso dell’AI nei criteri di valutazione delle performance e delle peer review.
• L’importanza di un apprendimento autodiretto, ma con condivisione collettiva della conoscenza acquisita.
E l’ultimo principio…
☑ Non chiedere nuove risorse prima di aver provato a usare l’AI.
Un approccio radicale, che porta con sé un cambio culturale profondo:
non sarà l’AI a sostituire l’uomo, ma sarà l’uomo a dover dimostrare di saper collaborare con l’AI.
A supporto di questa visione, nel podcast vengono anche citati strumenti come:
• Cursor.sh, l’IDE AI-powered per sviluppatori,
• Claude di Anthropic, modello avanzato per il reasoning e la generazione di codice,
• Gemini di Google, che sta spingendo la finestra di contesto e l’integrazione con i flussi di lavoro complessi.